Intervista a TOQUE D’ KEDA

Senza alcun dubbio il 2005 è stato l’anno di consacrazione dei Toque D’keda, il gruppo bachatero che ha fatto ballare tutti con il brano Lamento Boliviano, fiore all’occhiello di un album ricco di successi.
Sono stati in tournè in Italia girandola in breve tempo in lungo e in largo, riscuotendo un grande consenso.
In una delle loro tappe nel sud Italia ho avuto il piacere di fargli qualche domanda, riporto la conversazione avuta con Jalen James Acosta.

Intervista

Jalen benvenuto in Italia
Grazie mille. Trovo l’Italia un paese stupendo! La gente che ho incontrato non ha deluso le mie aspettative, siete un popolo caloroso e solare, quello che più mi ha colpito, è vedere che voi italiani avete una grande passione per la musica latina.

Toque D’ keda: cosa vuol significare?
Vuol dire copri fuoco, cosa che avviene spesso nella repubblica domenicana, noi abbiamo pensato di chiamarci così perché con la nostra musica vogliamo fare festa dalla mattina alla sera, noi vogliamo far ballare la gente con la nostra musica.

Picando alante ha segnato il vostro successo ovunque, ve lo aspettavate?
No. Di certo non ci aspettavamo questo successo. La bachata oggi vive un buon momento è molto apprezzata dal pubblico e questo sicuramente ha aiutato il lavoro.

Le vostre bachate si fondono con ritmi hip hop, come mai?
Proveniamo tutti da isole diverse, io vengo da Puertorico, Elvis da Cuba, Eddie e Ariel dalla Repubblica Domenica, tutti ascoltavamo bachata ma vivendo negli Stati Uniti siamo stati influenzati anche dal rock dal pop e dai ritmi hip hop, perciò è nata una mezcla accattivante.

Jalen e i Toque D’keda, come nasce il vostro rapporto?
Per la verità è stato per puro caso, fui chiamato solo per inserire un spazio free style all’interno di “Te Extrano” è sono rimasto, rifacendolo in quasi tutti i brani.

Oltre ad essere un bravo rapper sei anche un produttore rapper, giusto?
Si ho prodotto e collaborato per diversi artisti rapper e non solo, ho collaborato anche con Enriquez Iglesias, davvero speciale.

Brani come Te extrano e Lamento Boliviano sono cover..
Si, nascono però in maniera differente, Te extrano era già in progetto per l’album, mentre lamento boliviano è nata in sala prove e così si è poi deciso di inserirla.

Chi scrive i testi delle vostre canzoni?
I testi sono stati scritti da Eddy e da Roy Tavare il nostro produttore, io mi occupo dei testi rap.

Nelle vostre canzoni l’amore sembra essere il tema principale..
Crediamo che l’amore sia tutto.

Cosa pensi del reggaeton?
Credo che sia una moda passeggera, è solo un momento. Personalmente preferisco il suono originale della musica Hip Hop, mi riferisco al ritmo puro hip hop!!

Progetti futuri?
Al rientro dalla tournè italiana continueremo a scrivere testi per il nuovo album, previsto per la primavera/ estate prossima. Abbiamo appena finito di registrare una piccola parte per una bachata con i Croma Latina, dal nome UN APRETONSITO, e speriamo di avere buoni accordi con una casa discografica italiana. Personalmente sono impegnato con le riprese di un film Robbery 101, che parla di gang americane, ma è difficile conciliare gli impegni cinematografici con quelli discografici.

Qualche anticipazione del nuovo album?
Non so dirti ancora molto, stiamo scrivendo testi e l’idea e di uscire con un album senza cover….salvo che non ci venga una idea per una cover davvero originale.

Beppe DJ (BA)

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