Il percussionista venezuelano ( ma basato in Olanda ) Gerardo Rosales offre – con questa produzione composta da 2 cd – una personale interpretazione ( nel rispetto della composizione originale, pero!) dei successi di Mongo Santamaria. Il primo cd – piu’ ballabile – e’ arrangiato in chiave salsa, il secondo in chiave Latin Jazz e bogaloo.In verita’ – memore del precedente cd che mi era parso superlativo nonche’ della recensione estramente positiva di Bruce Pollin – l’ascolto è stata una vera delusione! Il primo album presenta una salsa che non mi ha dato nessuna emozione e con un’orchestrazione spesso basata sulla flauta ( strumento che non sopporto ) e con vari branettini della durata di 1’30” – 2” di cui non comprendo l’utilita’. Quello di ‘Latin’ nemmeno mi soddisfa: un jazz decisamente minimalista…mah! sicuramente questa produzione e’ rivolta a ‘palati’ molto piu’ raffinati del mio. In calce sottolineo l’assoluta inutilita’ del doppio cd ( se non per aumentare il prezzo di vendita ) in quanto il totale delle tracce assomma a 65 minuti esatti che – dunque – potevano essere contenute in un unico cd.
Roberto Rabbi
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