Dopo gli album ‘Herencia Africana’ ( il ‘top’ a mio avviso ), Yo Soy e Vagabundo , il vocalista colombiano Yuri Buenaventura esce con questa quarta produzione targata ‘Mercury’, curata negli arrangiamenti dal trombettista José Aguirre e nella sezioni percussioni dall’ onnipresente Diego Galè- Il brano che apre il cd ( Salsa dura ) e’ davvero splendido, bella salsa carica stra-ballabile, cosi’ come sul genere sarebbe anche ‘ Rueda de casino’ che dura pero’ solo 2′ e 40 striminziti secondi ( perche’ poi ?!? ). Nei rimanenti brani ( belli ma non entusiasmanti come quelli citati ) si alternano salsa, salsa romantica, boleros, balada il tutto per 13 brani e totali 47′ di ascolto.Un buon album , piu’ da ascolto che ad uso discoteca, album comunque caratterizzato da queste salse dalla breve durata che si sarebbe potuto sviluppare meglio; un album – per concludere – che pur piacendomi non mi ha entusiasmato e che in verita’ di ‘duro’ ha ben poco.
Roberto Rabbi
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