Roberto D’Milan è il primo italiano ad incidere un disco di salsa a Puertorico.
Esperimento perfettamente riuscito.
In Italia sono oramai più di dieci anni che quello che inizialmente era stato
definito “ Fenomeno estemporaneo” continua ad essere di altissimo gradimento tra
un foltissimo pubblico di italiani. La musica latina sopravvive contro tutte le
previsioni e soprattutto priva di un serio apporto da parte di televisioni,
radio e giornali che continuano nei loro strafalcioni su termini e contenuti.
Preferiamo stendere un velo sulla tristezza massmediologica che regna nel nostro
paese. Non si riesce a capire come è possibile perseverare senza rendersi conto
che la cultura e la passione per la musica e la tradizione latinoamericana è da
molto tempo ai vertici degli interessi di molti italiani.In Europa l’Italia
rappresenta sicuramente il paese più recettivo ed evoluto per la musica e il
ballo latino, lo dimostra il fatto che i gruppi italiani di ballo sono tra i più
rinomati al congresso mondiale della salsa, i DJ non sono sicuramente da meno,
nella maggior parte dei casi la schiera di DJ professionisti e non, sono una
guida seria ed affidabile per quanto riguarda la cultura musicale. Finalmente
anche la produzione musicale e la musica “Live” stanno concretizzandosi con
forza e sacrificio da parte di tutti gli artisti che abitano questo ambiente. La
produzione nazionale sino ad ora snobbata dai salseros, sta finalmente emergendo
grazie al perseverare di musicisti che hanno saputo superare momenti veramente
scoraggianti. Voglio menzionare in questo mio articolo alcuni nomi: Orquesta
Raza Latina, Rodolfo Guerra, La banda del puerto, El Rubio Loco, Mezcla Latina,
ecc.
Il vero intento di questo mio articolo è però parlare di un personaggio che con
umiltà, sacrificio e passione è riuscito a creare un successo italiano partendo
proprio da Puertorico.
Stiamo parlando di Roberto D’Milan conosciuto soprattutto come “El italiano en
la salsa”.
Ricordo che avevo acquistato il disco con curiosità, e al solito davanti ad una
produzione particolare ci si chiede:
Sarà finalmente qualcosa di buono o la solita immondizia tropicale? WOW !
Stupore !!! Finalmente un italiano che canta salsa alla grande. I nomi degli
artisti che hanno partecipato a questa registrazione sorprendono, mai ci era
capitato di leggere su produzioni italiane nomi come Darvel Garcia, Peter
Velasquez, Pedro Arroyo, Juan Bautista, Willy Solteo, Alex Leon ecc.
Lo swing di questo disco è quello giusto, accattivante e frizzante come piace ai
salseros.
Durante una cena con Roberto ho avuto la possibilità di ascoltare per intero il
racconto della sua esperienza artistica.
Come capita il più delle volte nella sua storia c’è un po’ di tutto, la passione
per la salsa che lo accompagna sin dal 1987, un talento canoro che aspettava una
ribalta, il caso fortuito che lo ha portato a Puertorico per una vacanza e lo ha
fatto incontrare con uno dei più prolifici compositori, Tite Curet Alonso.
Tite dopo una audizione decide di produrre il primo disco di Roberto che però
per una controversia tra Tite e le radio e televisioni portoricane viene
boicottato sul nascere chiudendo così le rosee prospettive che si era immaginato
Roberto.
Il ragazzo però è tosto e non desiste, torna a Puertorico e sempre grazie al
maestro Tite Curet Alonso incide il suo nuovo album prodotto da Alex Leon e
registrato negli studi di Willy Solteo che con la loro immensa e riconosciuta
esperienza, danno a tutto il Cd una potenzialità davvero straordinaria. Al suo
rientro in Italia Roberto trova molto interesse da parte degli addetti ai lavori
verso la sua nuova produzione. Il pubblico italiano come in precedenza quello di
Puertorico, NY, Miami recepisce molto bene il suo swing.
I singoli che cominciano a comparire ai vertici delle classifiche dei più
ballati sono da prima “Un italiano en la salsa” e in seguito “Mas salsa que
pescao”. In questi giorni Roberto è in trattativa per migliorare il servizio di
distribuzione su territorio nazionale; questo dovrebbe quindi facilitare gli
appassionati di salsa rendendo disponibile e facilmente acquistabile il CD che
consigliamo vivamente per due motivi, primo, il disco è veramente bello e ne
vale la pena, secondo, alimentiamo le possibilità di far crescere anche la
produzione discografica contribuendo in maniera concreta acquistando i dischi.
QUE BIEN !! Ya tenemos un italiano en la Salsa.
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