FESTIVAL LATINO AMERICANDO: ANALISI DI UN FENOMENO

FESTIVAL LATINO AMERICANDO:
ANALISI DI UN FENOMENO DI COSTUME CON CLAUDIO COLOMBO (presentatore ufficiale
del Festival).

Con il
Gran Carnaval di Ferragosto si è chiuso il Festival LatinoAmericando che anche quest’anno,
grazie a una ricca proposta di eventi e concerti, ha intrattenuto gli
appassionati della cultura latinoamericana, offrendo fino al 15 di agosto delle
bellissime serate ai milanesi rimasti in città.

Il festival quest’anno è stato visitato da oltre 824.000 visitatori
totali (contro i 700.000 del 2004) il che rappresenta il record assoluto di
presenze al Festival LatinoAmericando, l’ evento dedicato alla musica e
alla cultura latinoamericana
Il quindicinale del Festival LatinoAmericando è stato caratterizzato da
un’edizione ricca di performance artistiche, momenti culturali e spazi
gastronomici assai graditi dal pubblico con musica di alto livello: ricordo solo
le performance di Jorge Drexler, Oscar D’Leon, Juan Luis Guerra, Elza Soares,
Omara Portuondo, Daniela Mercury, gli Inti Illimani, Toquinho e Carlinhos Brown,
tutte star di assoluto livello mondiale”.
Assai significativi anche i dati legati al consumo in ambito gastronomico:
ricordiamo, tra gli altri, 250.000 piatti serviti, 130.000 Kg di carni
argentine, brasiliane e di ogni tipo, 7.000 Kg di paella. I bar hanno servito
quasi 120.000 litri di birra, oltre 16.000 litri di rhum, 18.000 Kg di frutta,
quasi 100.000 caffè e tantissima cachaça per la popolare “caipirinha”.
Un successo che riflette lo spirito qualitativo attribuito dal patron Fabiani al
Festival quest’anno e che si è concretizzato grazie ad uno dei suoi protagonisti
assoluti e cioè CLAUDIO COLOMBO.

Claudio Colombo nasce e diventa uno dei promotori del
festival per puro caso grazie alla sorella di Josè Fabiani moglie di un famoso
registra cinematografico che conobbi in occasione di un provino perché all’epoca
ero attore sia teatrale che di cinema. Il film non lo fece ma divenne il
presentatore del primo Festival Latino Americando.

Domanda: Claudio dicci comè è nato quindi questo Festival?
Claudio: “ Il primo anno, al Castello Sforzesco, fu come un happening con una
pedana dove si alternavano vari musicisti e senza una scaletta fissa gli artisti
arrivavano e si esibivano. Il secondo anno migliorammo un pò le cose con
un vero e proprio palcoscenico e devo ammettere che si eravamo pochi ma
l’atmosfera era elettrizzante.

Domanda: Quali artisti di fama conoscesti in quel periodo?
Claudio: “Uno dei primi artisti famosi che venne al Festival fu la
grandissima cantante peruviana Tania Libertad. Lei aveva appena fatto un duetto
di lavoro con Riccardo Cocciante ma era famosissima in Latino America e non da
noi. I peruviani l’aspettavano calorosi impazziti ma solo che ci fu un piccolo
problema, c’era il diluvio universale quella sera e questi peruviani erano zuppi di acqua nell’attesa e lei non li
voleva deludere. Canto su un palco pieno di acqua per 50 minuti con l’acqua in
faccia, poi incominciarono a venire anche i fulmini e dovemmo fermarla e andai
su un palco pieno d’acqua con Tania che cantava e 500 peruviani sotto un
diluvio. Fu una professionista esemplare ma totalmente ….fradicia d’acqua!!!

Domanda: Altri personaggi tra i gruppi?
Claudio: Tra i gruppi i primi in assoluto furono gli Inti Illimani e ricordo che stava per
cominciare il concerto ed andai a chiamarli molto rispettoso perché già famosi,
e li vidi…. che si stavano stirando i vestiti…..!!! Alle 21.30 erano pronti ed
entrando mi diedero tutti la mano. Grandiosi!!!

Nel ’93 invece facemmo il Festival a Verbania ed era
invitato un’altro grande della musica mondiale TOQUINHO e con lui andò meno bene
ma poi diventammo amici. In pratica lui era nervosissimo per problemi di
viaggio, comunque fa un bellissimo concerto ed all’ultima canzone finita fa tre
passi indietro e ritorna sul palco per fare il bis, solo che il pubblico non lo
sapeva, per lui quello era il bis e finito se ne va via. Toquinho aveva finito
il concerto e sia il pubblico che noi rimanemmo di sasso perchè non voleva più
cantare!!! Allora prima che il palco venisse giù dalla rabbia del pubblico io
andai davanti a tutti e richiamai l’orchestra e Toquinho che comunque non ne volle
sapere ma venne comunque sul palco per salutare tutti. L’anno dopo Toquinho
fece ben 4 bis e diventammo amici!!!

Domanda: Senti Claudio dicci chi è stato il più simpatico di tutti quelli che
hai visto in questi anni al Festival?

Claudio: “Per me il
più simpatico in assoluti è il grande Josè Alberto El Canario….. allora dico
subito che a lui piace giocare a …carte…. Si mette in camerino ed è lì che si
mette a giocare di brutto sino al momento prima di cominciare il concerto!!!! Un
personaggio straordinario con molta carica ed un grande istrione ed
animatore!!!!!! Poi posso anche dire Josè Feliciano (come voce e spessore) e
Willy Chinino (unico nella sua classicità salsera) due artisti unici e davvero
simpatici e bravi!!!

Domanda: Il personaggio più bizzoso, pazzerello con personalità egocentrica?
Claudio: “ Beh di
gente così non ce n’è stata ma uno lo ricordo El Gallo Salsero cioè Tito Rojas
che salì sul palco mi sembra in preda ai fumi dell’alcool e ricordò che salutò
la città con un altro nome, guardava male i fonici, era sempre arrabbiato con i
musicisti ed a un concerto che durò un’ora neanche fini che scappo via!!!!!!!!!”

Domanda: Il personaggio che ha creato più problemi?
Claudio: “ Uhmmmm uno di questi è Ivette Sangallo con la banda Eva. Nel 1998 c’erano i Mondiali e
quella sera c’era Brasile Russia che andarono ai supplementari e lei non voleva
uscire dall’albergo per vedere la partita comunque la convincemmo a salire sul
palco alle 10.30 ma lei chiedeva ogni due minuti il risultato sia mentre cantava
che stava ferma in pratica ci ha creato moltissimi problemi!!! Altro personaggio
è Ziggy Marley ma lasciamo perde…non entriamo nei particolari!!”

Domanda: Il personaggio più importante che hai conosciuto al Festival?
Claudio: “ Senza dubbio posso dire che è Celia Cruz che ho conosciuto nel 1995 ad una conferenza
di introduzione sul suo primo Festival, un personaggio unico, meraviglioso, che
conobbi col marito Pedro Knight, una coppia stupenda umile e semplice, piena di
vita e di amore per la musica e la vita.
Ricordo un particolare aneddoto su di lei: un anno cantò un bis (La vida es un carnaval)
e non si sa com’è ma la fece con una tonalità di voce più alta che lascio di
sasso anche Alfredo de la Fè che però non osò interromperla e la Reina andò
avanti fino alla fine con questa tonalità quando altri si sarebbero dovuti
fermare!!!! Incredibile!!!”

Domanda: Senti Claudio fammi una analisi del fenomeno salsa oggi passando per
il passato?

Claudio: “ L’esperienza del Festival mi ha fatto capire che la cultura salsera oggi è
ghettizzata da parte dei Mass media!! Prendi la televisione che non ha dato
alcun rilievo a personaggi come Luis Guerra o Ivette Sangalo o Oscar de Leon, mi
domando, ma come fa la gente a conoscere questo mondo o ad apprezzarlo
veramente, certo la lingua è un problema di base ma si può facilmente risolvere
con traduzioni e poi lo spagnolo o il portoghese non sono così dissimili dalla
nostra lingua. Altro problema sono le scuole di ballo dove gli insegnanti ti
fanno si vedere i passi , ma i medesimi
difficilmente sanno di cosa o di chi parlano e l’ho provato sulla mia pelle!!!!!
Anche questo Festival si è concluso con grandi numeri ed a parere del sottoscritto è
stato uno dei migliori degli ultimi anni sia per gli artisti presenti che per la
qualità della musica suonata.

Ringraziamo di cuore Claudio Colombo, personaggio di una
simpatia estrema e di una preparazione musicale maestosa e lo salutiamo dalle
pagine di Salsa.it per la sua sempre elegante cortesia e la sua dorata pacatezza
di persona!!! Ciao Claudio e… hasta proxima!!!!

Er Gladiatore

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