SALSA.IT VOL.10 – MASSIMO SCALICI – ROXANNE (Bachata version)

Uno dei punti di forza di Salsa.it Compilation Vol.10 sarà la
cover in versione bachata di Roxane, il cui video è stato
presentato lo scorso 6 Ottobre proprio nel locale che ha fatto da location per
le riprese.
Autore di questa versione è Massimo Scalici. Il musicista,
compositore ed interprete siciliano aveva già fatto una
prima stesura di questa versione anni addietro, senza che uscisse sul mercato. Oggi invece,
Roxanne
è stata eseguita con nuovi arrangiamenti. Ecco i musicisti che vi hanno
preso parte: Maurizio Sdegno (Chitarre), Giuseppe Filippi (basso),
Fabrizio Zoro (percussioni), Davide Alfano (Violoncello),
Davide Rizzuto
(Violino) e naturalmente Massimo Scalici (voce e
tastiere).

La versione originale del brano, invece è stata composta da Sting nel
1977, quando i Police, non ancora famosi, si esibivano al Nashville Club
di Parigi: essendo il loro albergo in una zona frequentata da prostitute,
Sting
trasse ispirazione da loro, per raccontare la storia di un ragazzo che
si innamorava di una di esse, cercando di redimerla. Il nome Roxanne
è tratto dal personaggio di Rossana del Cyrano di Bergerac, il cui
poster della rappresentazione teatrale era appeso nella hall dell’albergo.
Originariamente Sting aveva concepito la canzone come una bossanova,
mentre Stewart Copeland, batterista del gruppo, era più incline ad un
ritmo tango. Fu poi Miles Copeland, fratello di Stewart e manager del
gruppo a scegliere la definitiva versione rock-raggae, che poi segnò lo stile
musicale dei Police nei loro primi tre album. Curioso notare che poi in
futuro tanto la versione bossanova che quella tango sono state fatte, assieme a
molte altre. Roxanne infatti è uno dei brani di cui esistono più
cover in circolazione (le due più famose quella di George Michael e
quella appunto in tango che fa parte della colonna sonora di Moulin Rouge).

A queste, quindi, si aggiunge quella di Massimo Scalici: il video sta già
spopolando, sia sul web che nei locali in cui viene presentato, del resto, anche
musicalmente parlando, questo brano è degno di una "Gold Edition".

Mauro Gresolmi

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