E tornata a circolare con grande vigore questa importante opera di Eduardo Galeano e grazie agli effetti di una iniziativa promozionale di Hugo Chavez. Motivo? Il leader venezuelano in occasione del Vertice delle Americhe , che si è tenuto nello scorso mese di aprile a Port of Spain (Trinidad & Tobago) , ha regalato a Barack Obama Le vene aperte dellAmerica Latina il libro-denuncia firmato dallo scrittore uruguaiano circa quarantanni fa. Infatti era il 1971 quando Galeano pubblicò per la prima volta questo volume sullo sfruttamento e il dominio del continente sudamericano nel corso dei secoli. Il dono di Chavez ha fatto il giro del mondo con una una tale risonanza da far balzare ai primi posti nelle vendite di Amazon il saggio di Galeano, giunto in Italia alla XV edizione e presente tra i titoli della collana Continente Desaparecido diretta da Gianni Minà. Si tratta di unanalisi dettagliatissima delle cause del sottosviluppo in America Latina e ne discende una ovvia condanna senza mezzi termini sul ruolo esercitato dagli Stati Uniti nellultimo secolo in quest’area. Nonostante gli anni trascorsi dalla sua prima stesura, il testo è ancora fondamentale per capire linsieme del continente sudamericano, spiega con chiarezza come funzionano i meccanismi della spoliazione, presenta i conquistatori arrivati sulle caravelle e li affianca ai tecnocrati in jet, a Hernán Cortès e i marines, a trafficanti di schiavi, agli eroi sconfitti. Isabel Allende, autrice della prefazione, sottolinea questo lavoro come una specie di romanzo di pirati che scorre con la grazia di una novella. Le grandi opere letterarie come questa svegliano la coscienza, riuniscono le persone, interpretano, spiegano, denunciano, documentano e provocano cambiamenti. E questi ultimi sembra proprio che stiano avvenendo da dieci anni a questa parte, da quando Chavez, Lula e altri leader, in modi differenti, hanno cominciato a invertire il corso della storia latinoamericana. Forse la critica militante di Galeano ha aiutato i latinoamericani a cercare la vera indipendenza culturale ed economica dal Gendarme nordamericano. E a chi vive al di qua dell’Oceano è consigliabile comunque la lettura del libro che ci fa riscoprire tappe e fasi importanti della storia di quasi mezzo miliardo di persone, e tra queste molte sono di origine italiana.
EDITORE Sperling & Kupfer
a cura di Gian Franco Grilli