I 30 anni di Pedro Navaja

Era il 1978 quando un avvocato panameño, compositore e poeta, pronto per il suo primo lancio da solista, scrisse e regalò al popolo latino, in particolare agli amanti della salsa, una delle canzoni più importanti della storia della musica, celebrata, cantata e ricordata in tutto il mondo.
L’uscita dell’album “Siembra”, pubblicato dalla Fania Records, rappresenta innegabilmente la consacrazione artistica del grande Ruben Blades, interprete di brani in cui i tradizionali ritmi e le sonorità tipiche della salsa vengono impreziositi da testi caratterizzati da una poesia semplice e al tempo stesso pungente e ironica, in grado di trasmettere messaggi di critica sociale che parlano della realtà del “barrio”, dei suoi sogni, della sua gente e della sua cultura.
Il primo brano del disco, “Plastico”, segna un’innovazione negli arrangiamenti determinata dal dinamismo del genio musicale di Blades, con un’introduzione di musica “disco” legata alle sonorità dei “Bee Ges” e alla “Febbre del Sabato sera”, per denunciare aspramente il materialismo e la “pobreza espiritual” del mondo.
Buscando Guayaba, María Lionza, Ojos, Dime y Siembra sono gli altri temi del disco ma uno su tutti ha segnato un prima e un dopo nella musica latina, stiamo parlando di Pedro Navaja.
La canzone narra la storia di un guapo, di un uomo macabro e misterioso del barrio, con un dento d’oro e un grande cappello, che tiene sempre la mano nelle tasche della sua giacca.

Il brano segna un allontanamento netto dai soliti paradigmi musicali del tempo, caratterizzati da temi di breve durata e da lirica semplice e ripetitiva.

Pedro Navaja, con i suoi ben 7 minuti di poesia, narra la storia di due personaggi della notte Newyorkese, un uomo dal “diente de oro” e una donna, con una narrazione piena di mistero che aumenta al crescere dell’intensità dell’interpretazione, ottenendo il record di vendite della storia della salsa con ben 3 milioni di copie e dando vita a opere di teatro e musical.
Le produzioni successive di Blades seguono l’onda di un’evoluzione progressiva che tratta temi legati all’ironia come Madame Kalalu, Ligia Elena, temi di denuncia sociale e politica come Tiburón, el Padre Antonio y el Monaguillo Andrés, Desapariciones, di ideali veri come Patria, Buscando America, miscelando ritmi tipici di Panama e del Caribe.
Poeta che scrive “en tono de salsa” o salsero che canta un son “en clave poética” come nessuno, artista poliedrico che vanta partecipazioni in alcuni film di Hollywood, attualmente ministro del turismo nella splendida Panama.
Pedro Navaja compie 30 anni di vita e tutti ricorderanno sempre il suo diente de oro, il sombrero de ala ancha de medio lado y la mano siempre dentro ‘el gabán…

PabloRico

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