IMOLA: QUE VIVA EDDIE PALMIERI!
di Gian Franco Grilli
25 aprile 2006, !Que Viva Eddie Palmieri! Così Brian Lynch conclude la sua presentazione al Cd “Simpatico”, il nuovo progetto di Brian Lynch e Eddie Palmieri che ha vinto il Grammy Awards 2007 come miglior album di latinjazz.
25 aprile 2007, ore 23.45 !Y Que Viva Eddie Palmieri! Così grida il pubblico al termine dello straordinario concerto del pianista nordamericano, con la formula Afro Caribbean Jazz All Stars, che si è tenuto al Teatro dell’Osservanza di Imola.
Appena il tempo di rientrare a casa e scrivervi queste primissime e brevissime righe sulla giornata della Liberazione, che a due passi dalla pista dell’autodromo è trascorsa conversando di cultura del mondo ispanoamericano e si è conclusa con una performance di afrolatinjazz eccellente .
Ed è stato proprio Brian Lynch ad aprire alla grande questo concerto. Infatti il primo brano è stato tutto di Lynch con la sua tromba Yamaha che si è fatta subito incandescente su una ballad a tempo di bolero. Quel bolero jazzato che resta la forma musicale che si fa riconoscere con nettezza in questo amalgama di armonie e ritmi alla Palmieri. Il resto è quasi tutto jazzlatino ballabilissimo, quel suono che mi riporta con la mente agli anni ’60, agli inizi di Eddie Palmieri, a Mongo Santamaria, a Bobby Porcelli. Fantastico. E meravigliosa anche la versione con sabor di In walked bud il capolavoro jazz del geniale Thelonious Monk che Palmieri ha voluto ricordare assieme ad un altro grande del piano: Bud Powell. Ma lo ripeto, questa fase di Palmieri lascia poco spazio alla salsa: è tutto jazzlatino, come ha tenuto a sottolineare il maestro Palmieri durante l’intervista del pomeriggio. E abbiamo potuto comprovarlo in serata in occasione di questo concerto di quasi due ore ininterrotte di ottima musica strumentale che si è concluso con una ‘comparsa’ indiavolata, un mix partito da un ritmo di conga accelerata che via via si è assestato sul tempo afro in 6/8 con le tre frenetiche tumbadoras di Little Johnny Rivero sostenute dal ritmo finissimo del chequerè del cubano Yosvany Terry. Senza dimenticare due guardiani del ritmo come il basso di Ruben Rodrigues e lo spettacolare e grintoso timbalero Claussell (unico della band che con il corpo accompagna i ritmi). E poi applausi a scena aperta e un battimani durato due minuti per il classico bis. Ma Eddie Palmieri -Afro Caribbean Jazz All Stars non ripete!
Tuttavia e nonostante vale il saluto caloroso !Y que viva Eddie Palmieri!
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A margine del concerto alcune annotazioni.
Palmieri ha voluto segnalare, ai salseri che ci leggono, che sta pensando di ritornare a progetti di salsa.
Ricordo il nome dei musicisti che hanno suonato con Palmieri a Imola: oltre a Eddie (piano e piano elettronico), il trombettista Brian Lynch, il sassofonista (e Chequerè)Yosvany Terry Cabrera, il bassista Ruben Rodriguez, il timbalero-drummer Jose Claussell e alle tumbadoras Little Johnny Rivero.
Infine, due parole sull’evento. Una nota positiva anche se sembra una piccolezza: oltre allo spettacolo la serata ha permesso al pubblico di acquistare il cd Simpatico che, sembra strano, non è facilissimo trovare nei negozi di queste parti. Nota stonata: il teatro non era al completo. Evidentemente la festa della Liberazione ha ‘incatenato’ qualcuno dando priorità agli impegni con la famiglia per godersi un giorno di sole. Un vero peccato e un segnale da tenere presente per gli organizzatori, a cui va il nostro apprezzamento. L’anno scorso, in un mercoledì feriale, tutto pieno con Arturo Sandoval. E pensare che il concerto di ieri sera è stato di gran lunga migliore.
Gian Franco Grilli
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