Delirio all’Habana per il fantasma di Celia Cruz

Celia Cruz, la scomparso "Regina" della salsa, morta il 17 luglio del 2003
all’età di 77 anni a causa di un tumore cerebrale, ritorna all’Habana, città che
aveva lasciato nel 1960 a seguito della vittoria dei rivoluzionari di Castro,
per far parlare di se attraverso l’opera “Delirio habanero” del drammaturgo
cubano Alberto Pedro (1954 – 2005) considerato uno dei migliori drammaturghi
dell’isola.
L’opera narra di tre fantasmi, per l’appunto Celia Cruz, il grande Benny Morè,
noto come “El barbaro del ritmo” e Varilla che è il canzoniere del popolo. I tre
fantasmi si incontrano in un vecchio locale dell’Habana, chiuso intorno agli
anni 60, e si trovano a parlare di temi come emigrazione, esilio e a evocare le
notti trascorse nella città dell’Habana, permettendo così allo spettatore di
avvicinarsi ai culti e alla essenza della musica cubana in un viaggio tra i
suoni del bolero, rumba e guaracha.
Laura De La Uz, veste i panni di Celia Cruz cantando avvolta da una bandiera
cubana e lasciandosi andare in un ballo con El barbaro, interpretato da Mario
Guerra, per poi passare ai racconti delle notti cubane di Varilla, interpretato
da Amarillis Nunez.
Delirio Habanero, nato già nel 1994 per la compagnia teatrale di Alberto Pedro,
ha ricevuto diversi riconoscimenti come la premiazione al festival
“Ibero-Americano” e “Weekend en Baia”, continua ancor oggi a riscuotere successo
soprattutto dopo l’inserimento della figura di Celia Cruz, all’interno
dell’opera firmata Alberto Pedro, il quale ha visto il sold-out per la prima
data dello spettacolo.

 

Beppe Nebbia

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