Mezcla Latina – Salsa Dura

Salsa Dura – Mezcla Latina
Finalmente è disponibile da questa settimana nei
migliori negozi il nuovissimo album di Mezcla Latina

Recensione di: Roberto Rabbi
Questa nuova produzione – la cui data di lancio è fissata al 6 ottobre – e’
caratterizzata dalla mezcla di funky e latin jazz con la musicalita’ della salsa
dura: parliamo dunque di Fusion. Il funky lo gustiamo particolarmente nei lunghi
assoli di chitarra elettrica , il jazz negli assoli dei metales. L’ album e’
permeato ( specie nella track 3 Salsa Dura ) da fraseggi tra synth e sax ; o –
in: Bacalao – da contaminazioni Latin ( con relativo assolo di piano ) e
reggaetton; mentre in ‘Baila Andres ‘ ( gia’ uscito nella salsa.it-compilation )
il funky e’ preponderante. Ancora, in ‘Mochima’ troviamo il vibrafono suonato in
maniera decisamente jazzata accompagnato da assoli di sax e trombone. Si tratta
dunque di una evidente evoluzione delle produzioni salsere italiane, decisamente
legate – sin’ ora – o a proposizioni di ‘cover’ in chiave salsa o a brani
decisamente ‘semplici’ nel loro sviluppo compositivo e negli arrangiamenti. Come
tutte le produzioni ALOSIBLA pero’, tutte le tracks sono ballabilissime : nulla
di ostico all’ascolto dunque! seppure nell’ ottica della sperimentazione, nella
ricerca di nuove sonorita’. A mio parere una bella e riuscita produzione,
composta da sette tracks ( 35’) piu’ tre bonus-tracks for DeeJay per un’ totale
di circa un’ora
d’ascolto.

Recensione di: Fabrizio Zoro
Il progresso musicale che inevitabilmente
si sta sviluppando anche all’interno dei nostri confini, ha segnato un passo
importante nella ricerca di nuovi ritmi e sperimentazioni che finalmente
interessano anche gruppi ed artisti salseri di casa nostra. Già dai primissimi e
lontani anni 70 in America giovani artisti come l’allora sconosciuto Ruben
Blades cercarono di introdurre novità a livello sonoro cercando di mischiare la
salsa con un’infinità di altri ritmi per creare un qualcosa di diverso e di
unico. Oggi tutti sanno la grandezza di questo personaggio e di ciò che ha fatto
per la musica latina in generale. Ebbene a distanza di anni anche nel nostro
paese i 5 artisti che formano la band della Mezcla Latina, si mettono in
discussione poiché tra qualche giorno usciranno con un nuovo album che cambierà
radicalmente il concetto di fare salsa creando un disco dalle altissime
particolarità musicali, molto sopraffine soprattutto per i palati più esigenti.
Nascerà così "Salsa Dura" un album che dal titolo potrebbe sviare l’entità
dell’album in se stesso, ma che in realtà vuole prendersi una rivincita contro i
benpensanti di questa tipologia di salsa che rifiutano qualsiasi altra
integrazione alla regina delle musiche tropicali. Mezcla Latina, che ha
radicalmente cambiato il proprio modo di creare salsa rispetto alle sue
precedenti produzioni, infatti, ha creato un album unico nel suo genere che
vuole avvicinare, o meglio, mescolare il più tipico ritmo salsero insieme alla
imprevedibilità ed alla raffinatezza che regala il più classico dei ritmi FUSION.
Questo in pratica è il concetto di un lavoro adatto molto alle orecchie di
coloro che amano il Latin Jazz e la musica nella natura stessa del suo nome
rispetto alla salsa più tradizionale, monga o dura che sia. Un disco nel quale
sono stati curati a dovere tutti gli aspetti dedicati ad ogni singolo strumento
soprattutto nella sezione del Piano e metales dove i Fiati  al pari di tutti gli
altri strumenti hanno un ruolo centrale in tutto l’album.. Una produzione che
vanta inoltre la preziosa collaborazione di Francisco Rojos il quale dimostra
così la sua natura eclettica nel ricercare e nel carpire novità a livello
musicale per contribuire così alla crescita ed allo sviluppo della musica latina
italiana, cercando sempre la qualità anche per i prodotti raffinati come questo
di Mezcla Latina. Il disco dovrebbe uscire come detto poco più sopra appunto tra
qualche giorno e sarà prodotto da un’altro marchio nato da poco ma già ai
vertici dei marchi Italiani per quanto riguarda la Musica latina: ALOSIBLA
ovvero il marchio che ha prodotto la recente Salsa.It compilation che ha
sbaragliato, in fatto di vendite, qualsiasi altro disco distribuito in Italia.

Il disco si apre con "Mezcla Latina LLego’" che già ci dimostra molto la natura
di tutto il disco dove saranno presenti in tutti i brani dei bellissimi
virtuosismi di ogni singolo artista che compone la band. Un gradevolissimo intro
di Piano accompagnato dalle melodiche note di un sax danno vita a questa canzone
cantata da Alejandro Saorin Martinez accompagnata dalla band dove spicca molto
il tumbao del Piano di Luisa Catinaccio nel quale ci delizia anche con un bell’assolo
tutto da ascoltare e da ballare.

Ascoltare "Bacalao", la seconda canzone nella track list, al pari di "Coco"
di cui parleremo più tardi ci da la dimostrazione sonora di ciò che abbiamo
voluto dire di questo disco con le parole. Un bellissimo intro ballabile di
montuno e poi una sequenza tutta da ascoltare magari aiutati da luci soffuse che
creano una pista dall’ambiente giusto per ascoltare in sequenza gli assoli di
tromba, trombone, conga, piano, assolo vocale in rap e sax che entrano tutti
dopo la parte di montuno cantata che crea un ponte musicale tra un assolo e
l’altro.

Alla numero tre abbiamo la canzone che dà il nome all’intero album ovvero
"Salsa Dura"
un brano completamente strumentale che ha un "tiro" molto
gradevole nel quale è stato usato molto il Sint che ci regala le note di quell’organo
che anche il "Gigante del Teclado" Charlie Palmieri usava sovente per
sperimentare queste nuovi strumenti elettrici su capolavori che ancora oggi si
ballano. Nella sezione Metales il Sax la fa da padrona e credo che sia stata la
migliore scelta per un brano così particolare.
 
Continuando nella programmazione è il turno di "Baila Andres" che qui
viene proposta in due versioni di cui una "remix" del quale è meglio parlare
separatamente. La versione Originale
ci propone un caratteristico arrangiamento, con temi di fiati che ricordano il
linguaggio del soul, la cui contaminazione produce un sound latino veramente
particolare; il risultato è un brano di immediato ascolto, ballabile e
stimolante. Inconsueto e personale è l’utilizzo del vibrafono, uno strumento un
po’ dimenticato dalle nuove tendenze musicali.

La versione remix invece è figlia del grande intuito di Francisco Rojos
il quale, remixandola,  ha stravolto completamente tutto l’arrangiamento della
canzone rendendola molto accattivante già al primo ascolto ma soprattutto
rendendola molto ballabile da parte dei ballerini. Un interazione tra Artisti e
Dj che ha sfociato in una produzione a se stante con nuovi assoli o nuove linee
melodiche associate alla pura tecnica di remixaggio di Francisco Rojos
coaiduvato anche questa volta dal prezioso aiuto di Ilario Calì il quale ha
supportato il latin dj 2003 nella sezione musicale vera e propria. Un lavoro che
in pratica è quasi come riarrangiare un brano dove ci vuole  una capacità non
indifferente per individuare i punti da remixare e ricostruirli al fine di
rendere la canzone da "Pista" senza snaturarla musicalmente. Questa versione di
Baila Andres sarà molto sfruttata da tutti coloro che la possiederanno.

Anche "Mochima" segue l’esempio del brano appena sopra citato dove è
presente l’uso del Vibrafono accompagnato questa volta da una serie di assoli
che comprendono l’interazione delle percussioni maggiori (congas, Bongos e
timbales), la Chitarra elettrica in vero stile fusion ed il saxofono.

"Los Roques" che è stato il primo singolo uscito nel dicembre scorso ed è un
brano quasi totalmente strumentale pieno di grinta e di sabor, molto gradevole
all’ascolto soprattutto per i palati più sopraffini con dei bei assoli di tromba
affidati al musicista invitato Maurizio Scomparin, alle descargas di Timbales di
Marco Catinaccio ed alle note libere di Piano di Luisa Catinaccio.
Il disco contiene due versioni diverse del brano dove oltre all’originale si può
trovare una versione remix che aiuterà molto i dj oltre che i neofiti del ballo
dove un bel drum loop aiuterà a marcare il tempo senza intaccare la natura
originale del brano.

Parliamo ora di  "Coco" che come gia detto in precedenza, rispecchia di
fatto ciò che Mezcla Latina ha voluto regalarci all’interno delle proprie note.
Un vero e proprio brano Fusion con assoli di quasi tutti gli strumenti compreso
quello di chitarra elettrica e quello del basso di Pasquale Cosco che merita una
nota a parte poichè il bassista in queste produzioni così raffinate ha
un’importanza ed una difficoltà superiore anche se di solito si tende a
riconoscere a primo acchito gli strumenti melodici o di percussione perchè sono
quelli che stanno in primo piano. Sicuramente uno dei più bei brani proposti
all’interno di questa splendida track list.

In fine segnalo l’ultima traccia dell’album ovvero il medley "Mezcla 4 You"
che come fa ben intendere il titolo è una miscela di 4 hit contenute in questo
disco perfettamente miscelate dall’abile DJ Raul (Eurocuban Proyect). Quasi 10
minuti di sound travolgente e perfettamente in linea con le esigenze dei
ballerini. Una chicca innovativa semplice ma di grande effetto scaturita
dall’intuito di 2 maestri della console, Francisco Rojos e Raul DJ.

Credo che le parole siano troppe per farvi capire quanto Mezcla Latina abbia
fatto un grandissimo salto di qualità a livello musicale poichè basterebbe un
rapido ascolto per farvi capire tutto ciò che è stato detto. Un disco, questo
dunque da ascoltare dappertutto ed a tutte le ore, raffinato anche per il
ballerini più difficili da accontentare. Un grande lavoro che sicuramente verrà
premiato dal pubblico perchè innanzitutto è un lavoro totalmente suonato con gli
strumenti, fatto con passione e con amore verso la musica in particolare e per
ovvi motivi per la musica Latino americana e tutte le sue sfumature. Occhi
aperti per un disco dalla produzione Italiana da non perdere visto che tra
pochissimo Mezcla Latina ya llego y ya puesto Candela!!
Per tutte le altre info visitate il sito di Mezcla Latina :


www.mezclaproduzioni.net

NDR

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